Cibi processati e aumento di peso: tutto vero?
Ne puoi sentire davvero tante sui cibi processati, ma forse non tutti sanno che possono essere anche la causa dell’aumento di peso.
Mangi il giusto, dosi le quantità e ti capita anche di saltare i pasti. Malgrado ciò, il tuo peso non cede di un etto!
La domanda che dovresti porti, a questo punto, è come ti stai nutrendo? Quali alimenti scegli per comporre i tuoi pasti quotidiani?
Non è tanto importante, infatti, mettersi a calcolare con maniacalità ossessiva le calorie che consumi (sempre meglio impegnarsi a consumarne di più), quanto capire se stai scegliendo cibi sani e naturali.
Vediamo perché e come i cibi processati possono portare ad accumulare i fantomatici chili di troppo.
Una premessa importante sulle ragioni per cui potresti non perdere peso
È chiaro che le ragioni per cui potresti non perdere peso possono essere diverse e dipendere da altre cause. I cibi processati possono essere una concausa. Da considerare, infatti, tra le varie cause che possono portare alla difficoltà di perdere peso e alla facilità di guadagnarne, la componente genetica, il rallentamento del metabolismo, disturbi specifici come l’ipotiroidismo o fattori ormonali (come per esempio la menopausa), tanto per citarne alcuni.
Cosa si intende per cibi processati e quali sono?
I cibi processati sono quelli che vengono sottoposti a processi di trasformazione che ne alterano lo stato naturale. Questa trasformazione avviene, perlopiù, attraverso l’aggiunta di zucchero, sale, olio, grassi idrogenati, amidi, coloranti o conservanti artificiali, o di altre sostanze. I cibi trasformati sono ormai entrati nel girone dei reietti. Cioè, vale a dire che sarebbe meglio evitarne l’eccessivo consumo perché responsabili di vari danni alla salute.
Sono cibi pro infiammatori che causano infiammazioni e – di conseguenza – malattie infiammatorie (come l’obesità). E a breve scopriamo una caratteristica molto particolare di questi cibi. Tralasciamo in questa sede quali altri patologie sono state associate ai cibi processati e ultra-processati, di cui parleremo in un altro post.
Qui vorrei chiarire, per chi ancora non ne sapesse abbastanza, cosa sono gli alimenti processati, anche detti ‘cibi trasformati’.
Esempi di cibi processati
Esempi che possono rendere l’idea? Pensa a tutti i cibi in scatola, pesce e verdure incluse, alla frutta sciroppata e al pane bianco appena sfornato. Buono, fragrante, croccante… ma lavorato con farina raffinata.
Sono tutti alimenti trasformati, sebbene possano sembrare sani e innocui nella loro natura. In realtà, contengono gli ingredienti poco sopra citati, conservando ben poco di naturale. Gli alimenti trasformati possono anche contenere additivi come coloranti o aromi artificiali. Esempi di questo genere sono ben rappresentati dai surgelati, bevande analcoliche, cibi da fast food, salumi, snack salati, torte, dolci e biscotti confezionati.
Per contro, vediamo cosa si intende per alimenti non trasformati.
Alimenti non trasformati o poco trasformati
- essiccazione
- frantumazione
- tostatura
- ebollizione
Esempi di alimenti non trasformati, o minimamente trasformati, sono carote, mele, pollo crudo, melone e noci (non salate).
Come si ingrassa a causa dei cibi trasformati?
È la stessa scienza medica – quella che mette il dubbio al vaglio della ricerca – a mettere la pulce nell’orecchio con i suoi studi ed esperimenti.
Uno recente – pubblicato sulla rivista Cell Metabolism – dà evidenza di come gli alimenti processati possano diventare la causa di sovrappeso e obesità
La ricerca sui cibi processati connessi all’aumento di peso
La ricerca – che non ha analizzato persone con malattie croniche come malattie cardiache o diabete – ha coinvolto 20 persone sane e in sovrappeso, ciascuna delle quali per 14 giorni ha seguito una fase di alimentazione a base di cibi trasformati e una fase di alimentazione a base di cibi non trasformati.
L’obiettivo dello studio è stato quello di mettere a confronto gli effetti sull’apporto calorico e sull’aumento di peso dell’una e dell’altra dieta. I risultati hanno mostrato differenze nelle risposte individuali alle due diete, dovute ovviamente alle caratteristiche peculiari a ciascuna persona.
Lo studio ha dimostrato, però, che tutte le persone coinvolte hanno assunto circa 500 calorie in più al giorno, mangiando cibi processati, con una maggiore assunzione di grassi e carboidrati a dispetto delle proteine.
E 11 di loro hanno riportato un aumento di peso pari a 5,8 Kg nel corso di 14 giorni.
Un secondo studio, sempre pubblicato sullo stesso magazine nel maggio 2019, ha portato alla luce un’altra scoperta fondamentale
Mangiare cibo processato aumenta la ricerca di cibo
Non è ancora stato del tutto chiarito il meccanismo, ma lo studio ha rivelato che i cibi trasformati aumentano gli ormoni della fame, diminuendo quelli che sopprimono l’appetito e che ci danno il senso di sazietà.
Questa reazione non avviene invece nel caso di una dieta a base di cibi naturali. Ecco perché si consiglia di preferire e introdurre nella propria alimentazione cibi integrali e non raffinati
La ricerca
Coinvolti nell’esperimento 20 donne e uomini ai quali sono stati assegnate, in modo casuale, una delle 2 diete: un gruppo ha seguito la dieta a base di alimenti processati mentre l’altro, quella a base di alimenti naturali, non trasformati.
Entrambe le diete equamente abbinate per calorie totali, macronutrienti, fibre, zuccheri e sodio. Dopo due settimane, i partecipanti hanno invertito le diete, con un risultato finale che ha dato prova di un maggior apporto calorico nel caso della dieta a base di cibi processati e, di conseguenza, dell’aumento di peso.
Gli alimenti pro infiammatori ostacolano il dimagrimento
C’è poi da aggiungere altra legna sul fuoco. Gli alimenti processati sono cibi pro infiammatori ricchi di zuccheri, farine raffinate, grassi saturi, ecc. che causano infiammazione e aumento di grasso. L’aumento di grasso cronicizza lo stato infiammatorio il quale impedisce il dimagrimento, oltre a predisporre l’organismo al maggior rischio di malattie metaboliche.