Come la VITAMINA D può favorire il SONNO

Settembre 5, 20240
Come-la-VITAMINA-D-puo-favorire-il-SONNO-2-1280x853.jpg

L’insonnia

L’insonnia è una problematica sempre più diffusa a tutte le età. Avere l’insonnia significa non riuscire a dormire oppure avere una forte difficoltà a prendere sonno, svegliarsi frequentemente durante la notte, svegliarsi e non riaddormentarsi, dormire meno di 5 ore al giorno. La riduzione della massa muscolare che si verifica con il passare degli anni può portare all’insonnia. Inoltre l’insonnia stessa può provocare una diminuzione della massa muscolare.

Esiste una forte correlazione tra la dose giornaliera di proteine ​​alimentari assimilate dall’organismo ed il funzionamento dei muscoli e del cervello. Il cervello è l’organo in cui avviene un ricambio proteico rapido e massiccio: ogni giorno circa il 4% delle proteine ​​del cervello subisce un processo di rinnovamento. Non assumere quantità adeguate di proteine ​​può quindi influire in maniera molto negativa sui muscoli e sul cervello contribuendo quindi nello sviluppo dell’insonnia.

 


Come la VITAMINA D può favorire il SONNO

La vitamina D è in grado di agire anche sull’insonnia. La vitamina D ha degli effetti importanti sia sulla qualità e la durata del sonno. L’integrazione di vitamina D dovrebbe essere effettuata quando il suo valore nel sangue è inferiore a 30 nanogrammi, tuttavia molte persone non conoscono il valore della vitamina D nel sangue e non hanno mai fatto le analisi per scoprirlo. È importante però sottolineare che l’intestino ha un limite per l’assorbimento della vitamina D, quindi dosi elevate di vitamina D assunte in una singola dose potrebbero non essere assorbite. Pertanto, piuttosto che l’assunzione settimanale o mensile di vitamina D, si consiglia l’assunzione giornaliera qualora si volesse effettuare l’integrazione.

La carenza di vitamina D può essere causata da una bassa al sole. Con il passare degli anni, tuttavia, la pelle riduce la capacità di assorbire la vitamina D anche sotto l’azione diretta del sole. La vitamina D viene immagazzinata nel nostro corpo all’interno del grasso corporeo; per questa ragione coloro che hanno un eccesso di grasso possono presentare bassi livelli di vitamina D nel sangue in quanto quest’ultima è “sequestrata” nel grasso corporeo.

Nel caso specifico dell’insonnia, si consiglia di assumere la vitamina D la sera o nel tardo pomeriggio, per garantirne la presenza nel sangue che circola durante la notte, così da poter agire sui centri del sonno per migliorare la durata e la qualità del sonno.

Quali sono le altre funzioni della vitamina D?

L’azione della vitamina D va a lavorare sul metabolismo del calcio: aumenta l’assorbimento di calcio nell’intestino, riduce l’escrezione di calcio all’interno dei reni e favorisce la presenza di calcio nelle ossa. La vitamina D media le vie biochimiche della produzione di melatonina, l’ormone coinvolto nei ritmi circadiani e nel sonno dell’essere umano. Inoltre, la vitamina D è fondamentale nella gestione della sindrome delle gambe senza riposo e nella sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno.


Come la VITAMINA D può favorire il SONNO

Come si ottiene la vitamina D?

La vitamina D si ottiene per il 90% dall’azione dei raggi solari sulla pelle, per il 10% dagli alimenti: pesce, uova, latte, formaggi, funghi. Per ottimizzare l’assunzione di vitamina D, si consiglia di consumare tutti i giorni la giusta dose di proteine, praticare attività aerobica, di resistenza motoria ed esporsi al sole.


SCOPRI DI PIU’ SUL NOSTRO METODO

Come la VITAMINA D può favorire il SONNO
Percorso Mediga



Leave a Reply

Your email address will not be published.


Inizia la chat
Possiamo aiutarti?
Ciao!
Possiamo aiutarti?