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Perdere 50 Kg di peso con diete personalizzate
Dimagrire 50 Kg senza conseguenze per la salute? Ecco cosa abbiamo da dirti
In caso di obesità lieve o media potrebbe essere necessario perdere fino a 50 Kg di peso superfluo. Con il Percorso Mediga potrai avere ci sono degli specialisti che possono affrontare problemi di questo tipo mediante un’analisi approfondita del profilo del paziente.
Il paziente dovrà dimagrire attraverso precisi piani dimagranti che prevedono una serie di accorgimenti totalmente personalizzati, sia dal punto di vista di una corretta nutrizione sia da un eventuale intervento riguardante esercizi fisici consigliabili e totalmente alla portata di mano.
Compito del medico sarà quello di instaurare un rapporto sulla media e lunga durata con il paziente al fine di seguirlo e offrirgli un puntuale programma da osservare con modifiche e consigli possibili sul percorso da affrontare insieme nell’ottica del più concreto raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
La necessità di perdere quella quota di peso eccessivo è dettata dal dovere di pensare alla propria salute per probabili insorgenze di problematiche cardiologiche, diabetiche e di altra natura.
Gli specialisti del Percorso Mediga sanno individuare la cause patologiche dell’obesità e possono in questo modo intervenire direttamente su queste, trovando una o più soluzioni che meglio si adattano alla persona che deve dimagrire.
Il fattore tempo per una dieta che punta a far perdere 50 Kg di sovrappeso è senza dubbio fondamentale in quanto optare per soluzioni troppo rapide può causare un dannoso rischio di perdere tutti i benefici del lavoro effettuato, a stretto giro di posta.
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La giusta dieta per risolvere problemi di obesità
Il medico dietista indicherà tutti quegli alimenti poco sani, che ormai fanno parte del regime alimentare normale degli individui ma che recano danni alla giusta nutrizione, al fine di eliminarli dal consumo regolare. Si tratta di alimenti appetitosi che per forza di cose devono essere tolti dalla quotidiana assunzione per salvaguardare i corretti contributi alimentari. Il paziente dovrà fare uno sforzo e lavorare sul lato psicologico e di dipendenza che questi prodotti possono provocare.
Inizialmente il programma di nutrizione corretta sarà improntato su base settimanale, alla luce anche dello stato di salute del paziente ed è richiesta una grande forza di volontà per attenersi alle specifiche quantità e tipologia di pietanze da assumere diligentemente.
Il fattore stanchezza può essere superato mediante accorgimenti sul gusto e sul palato che possano variegare i piatti da poter consumare, in modo da non annoiare mai il paziente, ma anzi indurlo a proseguire sulla giusta strada.
La riduzione dell’apporto calorico permette di ottenere risultati già nella prima settimana affinchè si evidenzi la bontà del percorso intrapreso e si aumenti la forza di volontà nel proseguire la dieta.
Ad accompagnare i pasti, vengono puntualmente suggeriti degli alimenti contenenti proteine magre, come il pollo, il maiale, il pesce, i legumi, i latticini specifici. Questi ultimi hanno la proprietà di contenere un basso livello di grassi al contrario di altri prodotti proteici di normale consumo.
Di fondamentale importanza è la presenza nei piatti di una componente vegetale che sia perlomeno paritaria con gli altri ingredienti. Frutta e verdura sono altamente consigliati per la corretta alimentazione dietetica; vengono comprese anche verdure, come le patate, che forniscono qualche caloria di troppo.
Per quanto riguarda la pasta, il pane, il riso e i cereali si tende a far utilizzare dal paziente dei prodotti di natura integrale, in quanto ricchi di fibre e vitamine, nonché di una serie di elementi nutrizionali fondamentali ma è bene mantenere sotto controllo tale apporto, limitando la loro assunzione a circa 100 grammi al giorno.
Anche gli spuntini sono previsti dal dietista e sono composti da alimenti precisi e dettagliati e consigliati in base al bioritmo della giornata e delle tempistiche che intercorrono fra un pasto e l’altro, oltre che ai dovuti apporti necessari come conseguenza di un normale aumento di appetito generale.
Per quanto riguarda l’idratazione, è sempre consigliato bere sufficientemente ogni giorno acqua ma anche thè, caffè dec., bevande senza zuccheri e sportive povere di calorie.
Articolo scritto da:
Loredana Iandolo
Coordinatrice Percorso Mediga
Tel. 06 20763754
mail: info@percorsomediga.it
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