Disturbi dell’alimentazione

Riconoscere i disturbi del comportamento alimentare

Disturbi dell’alimentazione - Distrubi della Nutrizione - Percorso Mediga

Definiamo i disturbi alimentari

I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione DNA (conosciuti anche come disturbi del comportamento alimentare, DCA) sono patologie complesse, che si manifestano con un comportamento alimentare disfunzionale, influenzato da un’eccessiva preoccupazione per il peso e da un’alterata percezione della propria immagine corporea. In questi disturbi non risulta compromesso solo il funzionamento psicologico dell’individuo, ma anche la sua salute fisica: le alterate condotte alimentari possono danneggiare seriamente la salute di tutti gli organi ed apparati del nostro organismo. In alcuni casi, i disturbi del comportamento alimentare emergono in associazione ai disturbi d’ansia e disturbi dell’umore.

Negli ultimi anni i casi di disturbi del comportamento alimentare sono in forte aumento, specialmente nel mondo occidentale. Rappresentano un enorme problema di salute del mondo moderno, specialmente nella fascia adolescenziale, anche se negli ultimi anni si è riscontrato un forte aumento di diagnosi anche negli adulti e nel mondo dell’infanzia.


I disturbi alimentari più diffusi sono:


bulimia nervosa - disturbi dell'alime

Bulimia nervosa


anoressia nervosa - disturbi dell'alime

Anoressia nervosa


Disturbo da alimentazione incontrollata

Disturbo da alimentazione incontrollata


Esiste inoltre una categoria per quei pazienti che presentano un disturbo alimentare significativo che tuttavia non presenta i criteri necessari per diagnosticare i disturbi alimentari già noti: in questi casi si parla di “disturbi alimentari non altrimenti specificati”.



Come si comporta chi soffre di un disturbo alimentare?

Il disturbo alimentare comporta una serie di problematiche che influiscono pesantemente sulla vita di chi ne soffre: tutto ruota intorno al cibo e al timore di ingrassare, rendendo complicate tutte quelle attività sociali che includono il consumo di cibo, come partecipare ad una festa o uscire a cena fuori con gli amici. I pensieri sul cibo ossessionano la persona anche nei momenti in cui non è a tavola, rendendola non in grado di concentrarsi in maniera appropriata nelle sue attività giornaliere.

Nella maggior parte dei casi, chi soffre di un disturbo alimentare percepisce la propria immagine corporea in maniera alterata: il modo in cui nella sua mente si è formata l’idea del suo corpo arriva ad influenzare la percezione di sé più dell’immagine reale riflessa allo specchio ogni giorno. La persona che soffre di tali disturbi si vedrà sempre con le gambe troppo grandi e i fianchi troppo larghi.

E’fondamentale comprendere che al di sotto degli aspetti più visibili legati all’eccessiva preoccupazione per il cibo e per le forme corporee si nasconde un’intensa sofferenza.
Le radici sotterranee, nascoste, del disturbo dell’alimentazione sono
rappresentate dalla fragilità dell’identità, da ferite nella relazione, dal sentire la vita come troppa, con i suoi infiniti significati sommersi e a volte contraddittori.

Il rapporto con il cibo è solo la punta dell’iceberg, il teatro dove si manifesta un profondo disagio con se stessi e con l’altro. Per le persone che soffrono di disturbi dell’alimentazione il cibo diventa lo strumento per esercitare un controllo su ciò che appare ingestibile e difficile da“digerire”.

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Distinguere i disturbi alimentari

Nonostante i disturbi dell’alimentazione si possano considerare come facenti parte di un’unica famiglia è possibile fare una distinzione fra i diversi tipi di DCA a seconda di alcuni tratti con cui si manifestano.
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Bulimia nervosa

La bulimia (disturbo alimentare psicogeno o DAP) si manifesta attraverso abbuffate ricorrenti e compulsive, in cui si mangia in poco tempo una quantità di cibo superiore alla media della maggior parte delle persone (in genere si parla di un pasto che può andare dalle 3.000 fino alle 30.000 calorie in 30 minuti).
A seguito di questi episodi di fame incontrollata, la persona affetta da bulimia prova un profondo senso di colpa e teme di ingrassare: per far fronte a queste sensazioni mette in atto delle strategie compensative. Generalmente queste strategie sono:

• Esercizio fisico esagerato
• Vomito autoindotto
• Utilizzo di lassativi e diuretici
• Digiuno

Questo comportamento genera un circolo vizioso fatto di continui eccessi e privazioni di cibo.
L’autostima è fortemente influenzata dalle proprie forme corporee, dal peso e dall’incapacità di gestire le abbuffate.
bulimia nervosa - disturbi dell'alime

Anoressia nervosa

L’anoressia nervosa comporta un calo di peso rapido e significativo, causato da una riduzione drastica dell’apporto calorico rispetto al fabbisogno giornaliero. Chi ne è affetto è ossessionato dal timore di ingrassare e dal proprio peso nonostante nella maggior parte dei casi di anoressia, quest’ultimo sia già significativamente basso.
Se non propriamente trattata, l’anoressia nervosa può diventare cronica, con un progressivo deterioramento nel corso degli anni.
anoressia nervosa - disturbi dell'alime

Disturbo da fame incontrollata (binge eating)

Il disturbo da fame incontrollata (detto anche disturbo da alimentazione incontrollata, in inglese binge eating disorder, BED) comporta, nei soggetti che soffrono di questo disturbo, un bisogno ricorrente di abbuffate di cibo, che possono verificarsi mediamente almeno 1 volta a settimana per tre mesi.

Come nel caso della bulimia, si definisce come “abbuffata” un episodio in cui la persona mangia, in un determinato periodo di tempo, una quantità di cibo molto più elevata di quella che la maggior parte degli individui mangerebbe in un lasso di tempo simile. Inoltre, l’abbuffata nel binge eating, come nella bulimia è vissuta con una sensazione di perdita di controllo, associata ad un marcato disagio.

Durante gli episodi di abbuffate di cibo tipiche del binge eating, la persona mangerà molto più rapidamente del normale e mangerà fino a sentirsi piena, oppure mangerà anche se non sente il bisogno di mangiare e lo farà da sola, perché si sente in imbarazzo per ciò che sta facendo.
In seguito all’episodio, la persona si sentirà disgustata, depressa o molto in colpa per ciò che è accaduto.

La differenza principale tra il binge eating e la bulimia è che nel binge eating non vengono messe in atto pratiche di eliminazione o compensazione delle abbuffate; per questa ragione, le persone che soffrono da molto tempo di questo disturbo sono in genere sovrappeso o obese.

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Come trattare i disturbi alimentari?

Una diagnosi precoce è importante per una buona prognosi, ma non è sempre facile, in quanto la natura della psicopatologia di questi disturbi, caratterizzata da negazione, ambivalenza, segretezza e vergogna rendono difficile a chi ne soffre parlare della propria problematica alimentare con il medico curante o con lo specialista.

Il trattamento più efficace di tali problematiche richiede un sistema di cure multidisciplinare ed integrato, che segua protocolli terapeutici basati sull’evidenza (NICE e APA), personalizzato ovvero specifico per la persona che chiede aiuto.

La psicoterapia, spazio fondamentale e imprescindibile della cura, deve essere accompagnata dall’attenzione alle problematiche mediche e da un trattamento nutrizionale, in una visione globale mente/corpo



Incontra la nostra psicologa psicoterapeuta, la Dott.ssa Ida Molinari

Da psicologa clinica e di comunità a psicoterapeuta psicoanalista il mio percorso formativo si è sviluppato in funzione delle cure di diverse patologie. Dopo la laurea in psicologia presso l’Università “la Sapienza di Roma” ho iniziato ad occuparmi di bambini ed adolescenti nel campo della psicopatologia dello sviluppo, integrando l’approccio cognitivo-comportamentale con l’ottica sull’importanza della globalità della cura e della relazione con il paziente.
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DOTTORESSA IDA MOLINARI - Psicologa e Psicoterapeuta - Staff percorso dimagrimento mediga
isabella cicchetti - Psichiatra all’interno del Percorso Mediga®

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Sono la Dottoressa Isabella Cicchetti e sono il Medico Psichiatra all’interno del Percorso Mediga®, Medicina Dietologica Garantita. Ho iniziato il mio percorso come Psichiatra nel 1985, conseguendo la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, con votazione 110/110 e lode. Presso il medesimo ateneo ho conseguito la specializzazione in Psichiatria, con votazione 70/70.
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