Tanti di noi vivono il passare del tempo come un calvario, una croce da portare sulle spalle. Altri lo considerano solo una fase evolutiva naturale, fisiologica, convinti che sia lo spirito a contare, l’energia che mantiene giovani dentro.
”In medio stat virtus”, ossia “la virtù sta nel mezzo” ed è qui che dobbiamo cercarla.
Diciamo, allora che: se è vero che l’età anagrafica conta poco a fronte di uno spirito giovane, è altrettanto vero che in molti casi l’invecchiamento precoce lascia segni sgradevoli sul viso e sul corpo. Segni che molto spesso dipendono da un equilibrio sballato tra la produzione di composti ossidanti, radicali liberi e sostanze antiossidante.
E a condizionare questo equilibrio sono alcuni fattori tra i quali l’alimentazione, il fumo di sigaretta, la poca attività fisica, lo stress eccessivo, l’inquinamento.
È proprio qui che possiamo e dovremmo intervenire per invertire l’impietoso senso di marcia verso l’invecchiamento precoce.
Il primo passo è far luce sulla propria età biologica, che è assolutamente personale e non sempre in sintonia con la più oggettiva età anagrafica.
Per scoprire l’età biologica ci si può sottoporre a dei test specifici, test genetici e analisi biochimiche all’interno del percorso di Medicina Antiage funzionale.
Grazie a questo percorso possiamo stabilire se i processi d’invecchiamento sono in linea con l’età biologica, o se intervenire per contrastare l’invecchiamento.
I test anti age si eseguono per analizzare questi fattori:
Alcuni comportamenti possono favorire la produzione dei radicali liberi, tra questi ricordiamo:
L’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi porta al danneggiamento del DNA, all’invecchiamento cellulare e ai rischi cardiovascolari. A fronte dell’importanza che riveste l’alimentazione nel processo di invecchiamento, presso lo Studio Medico Aloè dall’unione del lavoro di più specialisti è nato il percorso di Medicina Antiage strutturato in 5 fasi, che include anche il piano alimentare personalizzato.
– Primo incontro e colloquio conoscitivo per orientarsi verso i test più adatti alle proprie necessità.
– Test Genetici, del DNA, ed esami ematochimici, per scoprire e valutare le predisposizioni genetiche e le condizioni di salute dell’organismo.
– Incontro con il nutrizionista per analizzare i risultati dei test e per effettuare la prima visita.
– Pianificazione del programma alimentare personalizzato: lo specialista stilerà una strategia nutrizionale su misura, i cui risultati verranno analizzati nel corso di un incontro dopo 20 giorni dalla prima visita.
– Visita Dietologica per verificare l’andamento del percorso intrapreso.