
Sovrappeso e Diabete 2
Vista la crescente condizione di sovrappeso, che facilmente può degenerare in obesità, e la sempre più diffusa diabesità, parola nata dall’unione di diabete e obesità, è importante capire come prevenire, o affrontare, questa doppia patologia che comporta non poche conseguenze sulla salute. Infatti, esiste una forte correlazione tra sovrappeso e diabete 2, vediamo perché e come possiamo intervenire.
L’obesità in Italia aumenta anche tra i più giovanissimi
Potremmo pensare che sovrappeso e obesità riguardino le persone adulte con uno stile di vita e alimentare cementato nell’errore. Sedentarietà, condizioni ormonali tipiche dell’età più avanzata, l’alimentazione scorretta, ormai viziata dalle cattive abitudini e dalla fretta della vita quotidiana che ci chiede troppo.
Il quadro è questo, senza dubbio, per chi si scontra con i problemi del peso e con le sue conseguenze. Ma la verità è che l’obesità e il diabete non interessano soltanto una particolare fascia d’età. Al contrario, purtroppo, queste patologie stanno dilagando anche tra bambini, adolescenti e giovani adulti.
E le cause sono sempre le stesse: un’alimentazione troppo calorica e una vita troppo sedentaria. Viene da chiedersi, allora, perché non si possa contare su una maggiore responsabilità e consapevolezza dei rischi che comportano sovrappeso e diabete 2.
L’obesità è un grande fattore di rischio del diabete tipo 2
Da alcune indagini statistiche possiamo scoprire che in Italia le persone obese con diabete sono oltre 2 milioni, mentre oltre 21 milioni sono in sovrappeso o in obesità, con una più elevata concentrazione – anche di obesità infantile – nelle regioni del Sud Italia e nel Lazio.
Queste persone convivono con un rischio di mortalità entro 10 anni quadruplicato rispetto a una persona con la stessa patologia, ma normopeso.
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da alti livelli di zucchero nel sangue, che comporta l’alterazione del metabolismo degli zuccheri.
È una malattia molto complessa che segue un’evoluzione drammatica, se mal curata o trascurata, portando a effetti a lungo termine anche molto invalidanti. Il diabete può compromettere la mobilità, danneggiando piedi e gambe, portare alla cecità, a insufficienza renale, aumentare il rischio di malattie cardiache. L’obesità è una sindrome causata da un eccessivo aumento di peso e accumulo di grasso. Al superamento dei 30 kg/m2 rispetto all’Indice di Massa Corporea (BMI) una persona si può definire obesa.
Distinguiamo tra 2 diversi tipi di obesità: quella androide con una distribuzione del grasso nelle zone della nuca, spalle, parte superiore dell’addome; quella ginoide, con una distribuzione del grasso nelle zone della parte inferiore del corpo, su cosce, glutei e addome.
Proprio nell’obesità si annida l’alto rischio di contrarre altre malattie croniche, tra le quali diabete di tipo 2 e malattie cardiache. Sovrappeso e obesità sono correlate alla situazione socio-culturale: la grande disponibilità di cibo e la vita sedentaria, infatti, diventano le cause dell’impennata delle percentuali di persone obese affette da diabete di tipo 2.
Qual è il legame tra Sovrappeso e Diabete 2
L’infelice intermediario tra le due condizioni è il pancreas, la ghiandola che produce insulina, l’ormone responsabile del controllo dei livelli glicemici nel sangue e altri ormoni che controllano il metabolismo degli zuccheri. La funzione dell’insulina è quella di regolamentare la scomposizione dei grassi in glucosio utilizzabile. In assenza di questa regolamentazione aumenta la presenza di grasso. Nelle persone in sovrappeso e/o obese con diabete di tipo 2, il quantitativo di insulina può anche essere regolare, ma non necessario a soddisfare le richieste dell’intero organismo, provocando un aumento di presenza di zuccheri nel sangue (nota come condizione di insulino resistenza).
Cosa fare per prevenire obesità e diabete?
Le misure anti-obesità e anti-diabete sono banalmente il movimento costante, i famosi 10.000 passi al giorno o comunque una camminata rapida di 30 minuti, e una dieta ipocalorica. Non drasticamente ipocalorica, ma che abbatta quelle 500 kcal in più che, negli ultimi 50 anni, ci hanno portato a questo stato di diabesità dilagante.
In sostanza, muoviamoci di più e mangiamo di meno!
Ovviamente, ci sono casi e casi. Alcuni sono più semplici da gestire per la persona stessa, altri sono più faticosi perché intervengono fattori che vanno oltre il problema del peso, implicando ad esempio la capacità emotiva dell’autocontrollo.
Quando parliamo di obesità dobbiamo ricordare che le cause di questa sindrome sono molteplici e tra queste, quelle genetiche, ormonali e psicologiche.
Quando c’è di mezzo una fame emotiva, per esempio, o una fame nervosa che dir si voglia, la persona non riesce a controllare né a gestire l’impulso a mangiare. In questi casi, dunque, è opportuno seguire un percorso dimagrante con un programma di educazione psicologica e alimentare supervisionato da specialisti.
Ancor più vero, nei casi di sovrappeso e/o di obesità con diabete 2 è fondamentale – se non vitale – affidarsi a un approccio medico unito a piani nutrizionali, psicologici e fisici, stilati ad hoc. Imparare a scegliere i cibi con un basso indice glicemico per adottare uno stile alimentare corretto che eviterà le peggiori conseguenze del diabete, impattando anche positivamente sulla condizione di obesità.
